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Qui voudrait travailler avec moi? ¡¡¡Yo me apunto!!! Esperienze di intercomprensione in UNITA

Qui voudrait travailler avec moi? ¡¡¡Yo me apunto!!! Esperienze di intercomprensione in UNITA

L’intercomprensione è «la capacité de comprendre une langue étrangère sur la base d’une autre langue sans l’avoir apprise» (Meissner 2004). Si tratta insomma di comunicare in un contesto plurilingue usando la propria lingua madre e mettendo in atto strategie di decodifica basate sul confronto degli elementi dei due idiomi. Trasparenza, internazionalismi, elementi comuni e la presenza di corrispondenze sono i principi sui quali l’intercomprensione poggia le sue basi. Nel caso di lingue vicine e strettamente imparentate come le lingue romanze, il sostrato linguistico comune – che va di pari passo con una storia e una cultura in larga parte condivisa – funge da facilitatore e da propulsore della comunicazione.

Nella dimensione europea definita da UNITA, l’intercomprensione si propone come una competenza chiave per il riconoscimento dei patrimoni linguistici nazionali e per la definizione di un’alleanza che ha come punto di forza quel plurilinguismo tanto auspicato dai documenti europei e nazionali sull’educazione linguistica e sulla valorizzazione delle diversità all’interno dell’UE.

Non solo EMI, dunque, ma anche italiano, francese, spagnolo, portoghese e romeno per l’internazionalizzazione e l’interazione in un’università “allargata” che, accanto all’inglese usato come lingua franca, contempla anche la possibilità di esprimersi nella propria lingua, nella consapevolezza di aver predisposto e fornito ai suoi attori dei concreti strumenti per interagire tra loro in modo efficace.

Il progetto di intercomprensione di UNITA prevede tre linee di intervento, che corrispondono ai tre principali protagonisti della vita in università: studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo. Per ciascuno verranno predisposti materiali ad hoc, tarati sui bisogni particolari di ciascun gruppo: la mobilità e le discipline per i primi, la didattica e le modalità di comunicazione in aula per i secondi, gli atti amministrativi e le collaborazioni internazionali per gli ultimi.

Dal punto di vista della ricerca, il lavoro intorno all’intercomprensione confluirà nella definizione di un quadro di riferimento per le competenze di intercomprensione in università, integrando le descrizioni del REFIC (Référentiel de compétences de communication plurilingue en intercompréhension) elaborato in seno al progetto MIRIADI con un’innovativa riflessione sulla comunicazione plurilingue e i campi del sapere, con particolare riferimento a quelli coinvolti nel contesto di UNITA (energie rinnovabili, economia circolare, patrimonio culturale).

La formazione è già iniziata. Accanto ai corsi curriculari (9 e 6 ECTS) istituiti da UNITO a partire dal semestre invernale 2020-21 e aperti anche a un certo numero di partecipanti provenienti dalle altre università dell’alleanza, molte sono già state le iniziative che hanno messo in evidenza l’impegno di UNITA nel campo dell’intercomprensione: brevi formazioni per docenti presso USMB, un café del langues per gli studenti di UPPA, un corso intensivo di intercomprensione all’interno della Quinzaine des Langues (1-3 luglio) di USMB, alcune iniziative per docenti e studenti sono in via di definizione per UVT.

In questo momento è in corso la formazione per formatori di studenti: 50 ore iniziate il 20 maggio che si concluderanno a settembre, in cui i futuri insegnanti di intercomprensione apprenderanno le basi teoriche dell’approccio didattico, faranno essi stessi esperienza di un breve corso “dalla parte degli studenti”, rifletteranno sulle buone pratiche didattiche e familiarizzeranno con i materiali UNITA di intercomprensione per la mobilità.

Il 5 luglio, poi, avrà inizio la prima sperimentazione del corso per gli studenti, un’edizione “pilota” di quello che a partire dal prossimo semestre verrà proposto in modo sistematico a tutti gli studenti in mobilità all’interno dell’alleanza. Incontrandosi sulla piattaforma virtuale e svolgendo attività di intercomprensione ricettiva e interproduzione in tutte le lingue del consorzio, gli studenti avranno modo di lavorare insieme in modo concreto, agendo in un contesto effettivamente plurilingue e venendo in contatto con colleghi provenienti dalle università di destinazione con i quali potranno condividere pensieri, informazioni pratiche ed esperienze, oltre che naturalmente iniziare un percorso di formazione linguistica e metalinguistica che senza dubbio li aiuterà nella gestione della mobilità stessa.

Il corso si articolerà in quattro moduli: principi di intercomprensione, intercomprensione e vita quotidiana, intercomprensione e università, intercomprensione e linguaggi disciplinari. Le richieste di partecipazione sono state ben più alte dei posti a disposizione e purtroppo non tutti gli studenti sono riusciti a rientrare tra gli iscritti, ma le opportunità di praticare l’intercomprensione in UNITA non mancheranno di certo in futuro! A presto, à bientôt, hasta pronto, pe curând, até logo dal WP3!